EROI DIMENTICATI articolo di Renato Scalia

La colpa di essere sopravvissuti.

Dimenticati, emarginati, spazzati via come se fossero persone che non hanno nulla da spartire con le vittime di queste terribili stragi. Eppure erano lì. Rivedono continuamente qui terrificanti attimi passare nella loro mente. Hanno visto morire  persone con cui avevano condiviso una parte importante della loro vita.  Un dolore indelebile che, in questi momenti, riemerge e si acuisce sempre di più. In alcuni momenti si trasforma in rabbia perché  è proprio lo Stato che si dimentica dei propri Eroi. E’ impressionante osservare  i volti dei ragazzi e delle ragazze che ascoltano Angelo Corbo mentre racconta la sua storia. Giovani a cui nessuno ha mai parlato dei sopravvissuti delle stragi. Eroi dimenticati da molti, da troppi.

Antonino Vullo (superstite della strage di via D’Amelio), Paolo Capuzzo, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e Giuseppe Costanza, scampati miracolosamente all’attentato di Capaci.

Ho ascoltato da questi Eroi un solo e identico grido disperato: "abbandonati dallo Stato".   Questo era il cruccio Bruno Fortunato, vittima del terrorismo. Anche lui, ogni volta che lo incontravo, mi diceva sempre di sentirsi solo. Purtroppo con Bruno  non potrò affrontare più questo argomento, perché un giorno ha deciso di farla finita!   Io Ti avrò sempre nel cuore, Eroe dimenticato!


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