UNA GENERAZIONE... DI MEZZO
La generazione di mezzo.
La mia generazione ha visto tutto.
I primi cartoni giapponesi quando eravamo piccoli: gig robot d'acciaio, daitarn tre, mazinger e candy candy (il nostro primo amore).
Ci hanno fatto portare la zampa d'elefante che abbiamo odiato prima e amato dopo con la nostalgia dei primi novanta nel periodo grunge.
Siamo andati in vacanza all'est prima che cadesse il muro.
Abbiamo assistito all'inutile suicidio di Kurt Cobain ed al divertente scontro brit pop blur vs oasis.
Abbiamo visto il teatro in tv mentre oggi vediamo i teatranti.
Siamo sopravvissuti alle macchine senza airbag viaggiando sulle ginocchia dei genitori per rischiare di morire oggi contro taglienti guard rail.
Non sapevamo cos'era l'aria condizionata e soprattutto siamo stati gli ultimi a poter fare le vacanze senza telefonini e conseguenti controlli genitoriali.
Abbiamo sopportato i fratelli più grandi dell'era yuppies per poi affrontare liberi i primi anni novanta.
Non avremo la pensione ma molti di noi vivono grazie alle pensioni dei genitori.
Ci hanno detto che non si smette mai di studiare nella vita per poi scoprire che chi non l'ha fatto lavora mentre molti di noi no.
Abbiamo visto combattere la mafia con il maxiprocesso di Antonino Caponnetto e quanto questa può essere pericolosa con le sue stragi.
Ci siamo formati vedendo il prigioniero, ufo ed agente speciale
mentre oggi crescono con il grande fratello e l'isola dei famosi.
Abbiamo previsto con largo anticipo il decadimento culturale delle università scontrandoci con professori sessantottini e facendo la pantera che in realtà si é dimostrata essere soltanto un micione arrabbiato. Abbiamo avuto come Presidente Sandro Pertini.
Abbiamo vinto i mondiali nel 1982, dopo aver vissuto il primo scandalo del calcio-scommesse.
Non c'era you tube e non usavamo le mail ma in compenso sapevamo usare il fax.
Abbiamo avuto un unica compagnia telefonica: la sip e ... funzionava.
Una cosa ci rimane da fare: forti della nostra esperienza essere la prossima generazione ad andare al potere in modo democratico.
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