Con l’avvicinarsi del giorno della pensione, all’autore è venuta voglia di raccontare fatti e aneddoti che ha vissuto in tanti anni: a scuola come insegnante e nell’impegno politico come militante di partito e come amministratore.Quella scritta non vuole essere la storia di quattro decenni di vita e neanche un saggio su come sono cambiate la politica e la scuola nel corso degli anni. Si tratta solo di un volume di 53 racconti, tutti realmente accaduti, ricchi spesso di una sottile ironia. Ne sono protagonisti alunni, colleghi insegnanti e colleghi amministratori o compagni di partito. In alcuni emergono le sue due passioni, scuola e politica appunto, ma anche una certa delusione per le vicende più recenti. Insomma si comprende bene quanto fare il mestiere dell’insegnante, impegnarsi in politica, essere a capo di un’Amministrazione comunale richieda grande impegno, dedizione e fatica, ma che il tutto non sia esente da un certo divertimento. Nel libro fanno la parte dei comprimari tanti personaggi conosciuti dall’autore nella sua carriera politica e nella sua vita: tra l’altro quattro presidenti della Repubblica: Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella, ma anche nomi della cultura e dello sport come Paolo e Vittorio Taviani, Renzo Piano, Andrea Camilleri, Gigi Riva e Renzo Ulivieri e poi Pier Luigi Bersani, Rosy Bindi, Massimo D’Alema, Piero Fassino, Enrico Letta, Romano Prodi; Matteo Renzi, Enrico Rossi, Walter Veltroni e Vincenzo Visco.
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