Il rinnegamento della storia



“Cosa porta l’uomo a negare fatti storici realmente accaduti o altre evidenze scientifiche?”
La Storia è per antonomasia una successione di accadimenti. L’averli riportati da scrittori, poeti, autori, storici, ne fa di per sè una realtà inconfutabile. E qui la statistica mi conferma il pensiero, se già almeno una ventina di persone, e mi tengo molto stretta, ne hanno parlato, scritto, tramandato. L’”interpretazione” ne può essere antitetica, ed un Croce o un De Rosa ed un Gentile e altri esimi colleghi, darne diversa evidenza colle loro pagine: svelare, analizzare il contesto, le cause, le conseguenze di certe realtà. I giochi politici, sociali, economici che possono fare da sfondo.
6 milioni di esperienze personali, per leggi statistiche, -scusatemi la matematica mi ossessiona- fanno di un fatto, un fatto STORICO.
La negazione è ipocrisia intellettuale.
Metabolizzare un fatto storico, coglierne il senso, frane memoria, svilupparne la spinta a che non ricapiti, questi, dovrebbe essere i Fari del vivere comune.
Vettori di nuovi capitoli ...di storia! La manipolazione e la propaganda dello stesso fatto in uno o nell’altro senso, come di tutto, oggigiorno,
è il vero male. Crearne un’illusione, confutarla, non solo non è rispettoso nei confronti dei morti che ne sono state le vittime, nei casi peggiori ( guerre o simili), ma anche altro!
Così dei fatti scientifici se consideriamo per iperbole e pindaricamente che poi, proprio un computer o uno smartphone dispongono della vita di noi tutti.
Si tratta allora di avere Buon senso, un approccio critico.
Ulteriore argomento. Sopraffazione del diverso che spaventa?
Uguaglianza? Un valore, un diritto e dovere.
Art. 3 cost. Italiana. Il senso “spicciolo”. Trattare Situazioni uguali in modo diseguale. Situazioni diseguali in modo uguale! Si è uguali nella propria diversità; si è diversi nella uguaglianza. Sempre  del caso storico menzionato, Non erano solo ebrei! Ma zingari, italiani, tutti i popoli, chiunque! ... chiunque di noi! ...che avesse un solo diverso modo di pensare! Una identità da far valere! L’idea di difendere i propri ideali, cultura, origine. E che ha avuto la “cattiva idea”, “coraggio”, semplicemente “destino” di mettersi sulla strada (di) o “considerata sbagliata” da altri.
Viene da sè che un notevole valore assume il pensiero del Prof. Angelo Ivan Leone, che colla sua osservazione “IL peso INSOPPORTABILE DELLA COSCIENZA”, trova l’incisiva ed ineguagliabile risposta al quesito iniziale.
Dott.ssa Simona Orlando

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