DA POLITICAMENTE SCORRETTO HO FATTO IL TIFO PER LA PUGILE ALGERINA di Salvatore Calleri
Faccio una premessa: non sono politicamente corretto - nemmeno un pochino - ma son cresciuto con la trilogia di Amici Miei, di cui adoro soprattutto il primo di Monicelli. Non uso asterischi o " ə" per rendere il genere onnicomprensivo ma faccio ampio utilizzo della parola "persona", che mi piace molto di più. Son cresciuto tra gli anni 80 ed i 90, sono totalmente etero ma assolutamente non macho. Bado alla sostanza dei diritti più che alla forma linguistica e mi son formato ascoltando Jimmy Sommervile che, con i Bronski Beat, cantò "Smalltown Boy", un pezzo che mi fece decidere di difendere sempre i più deboli dai soprusi e dai bulli. Ebbene, nonostante sia difficile vedermi intervenire su temi che considero non "miei", non posso esimermi dal parlare della pugile algerina Imane Khelif. All'inizio, quando è scoppiato il caso, devo dire che ero perplesso. Perplessità dettata dalla mia ignoranza, dal mio non conoscere. In questi casi mi s